McDonald’s passa realmente al Gluten Free?

Sembra che questa volta McDonald’s faccia sul serio. Dopo un tentativo fallito, due anni fa, di passare al senza glutine o perlomeno di fornire qualcuno dei suoi famosissimi panini anche ai celiaci, sembra intenzionato a riprovarci.

Il primo tentativo era stato fermato dalla legislazione regionale, troppo frammentata, per creare degli standard unici nazionali come è indispensabile per la compagnia americana. Per un breve periodo in alcune regioni era stato addirittura possibile portarsi il panino senza glutine da casa e farselo "imbottire" al fast food (cosa davvero in contrasto con la legislazione ed anche con la politica aziendale), in altre invece come gluten free venivano resi disponibili solo pochissimi prodotti preconfezionati. 

Adesso sembra invece che si sia arrivati alla svolta. Da metà mese nei fast food McDonald’s saranno disponibili panini senza glutine Schär.

Se effettivamente avverrà, qualche dubbio lo abbiamo ancora dati i risultati discutibili del primo tentativo, sarà comunque un piccolo passo passo avanti per i celiaci. Non tanto per la possibilità di mangiare i panini di un fast food ma di avere a disposizione un posto, con una diffusione capillare sul territorio, dove poter mangiare un panino "al volo" senza dover cercare, spesso senza risultati, un bar che abbia qualcosa senza glutine.

Certo, McDonald’s di per sè non è sinonimo di alimentazione sana ed equilibrata e resta ancora totalmente da chiarire il problema dele contaminazioni ma se una grande compagnia si apre ad una strada diversa è sempre positivo.

Poco importante sapere se nello studio dell'operazione si sia tenuto conto solo dei celiaci, peraltro in crescita esponenziale, o piuttosto a tutti colori che stanno passando al senza glutine pur senza essere affetti dalla celiachia.

#senzaglutine #glutenfree #macdonalds #schär

I prodotti senza glutine nel paniere Istat

I prodotti senza glutine sono entrati nel paniere Istat. Questa notizia, sicuramente positiva, è però anche fonte di preoccupazione. Segna infatti il riconoscimento di una sempre maggior diffusione della celichia e dell'intolleranza al glutine in Italia.

L'Istat, prima di inserire una classe di prodotti nel paniere, valuta due fattori: la rilevanza dei prodotti nella spesa degli italiani ed il trend di vendita.

E' quindi la stessa Istat a riconoscere, come se non bastassero le cifre ufficiali sulla celiachia, il forte incremento del consumo di alimenti gluten-free.

Quanto possa aver influenzato l'incremento dei consumi la "moda" di mangiare senza glutine per dimagrire o semplicemente per una vita più sana non è dato sapere.

#senzaglutine #glutenfree

Comportamento: quando qualcuno ti chiede durante una cena cosa succede se mangi glutine

E' sicuramente una delle prime cose che capita (e continuerà a capitare) ed è quindi una delle prime cose che bisogna imparare a gestire. 

Durante un pranzo od una cena qualcuno vi chiederà cosa succede se mangi degli alimenti con glutine.


#senzaglutine #glutengree

Come sono diventato celiaco?

Non chiedetemi come sono diventato celiaco: Non lo so e forse non lo saprò mai. La definizione che più mi aggrada è che la celiachia ad un certo punto della mia vita si sia slatentizzata. 

In ogni caso non lo ero da bambino. Sono diventato celiaco da adulto. Non ho quindi avuto i problemi tipici dei bambini celiaci riguardo a crescita e sviluppo.

Come l'ho scoperto? Dopo più di un anno infernale ho fatto (anche) gli esami del sangue per la diagnosi della celiachia: dosaggio ematico di particolari anticorpi come la transglutaminasi anti-tissutale (tTGA), gli anticorpi anti-endomisio (EMA) e gli anticorpi antigliadina (AGA). A cui è seguita una bella gastroscopia con biopsia e, alcuni mesi dopo, anche l'indagine genetica HLA.

Ma per i celiaci sembra che gli esami non finiscano mai.

Risultato di tutto ciò? Marsh Stadio 3.

#celiachia #senzaglutine #glutenfree